In occasione dei 400 anni dalla morte del pittore fiammingo Jan Brueghel il Vecchio (1568 –1625), la Pinacoteca Ambrosiana presenta, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, il riallestimento della sala 7 dedicata ai pittori fiamminghi – 32 capolavori tra oli su rame e vetro, tele e smalti su avorio – e una nuova installazione multimediale progettata per creare un’esperienza nel contempo coinvolgente e didattica.
Tra le opere esposte, tutte collezionate dal Cardinale Federico Borromeo, spiccano alcuni capolavori come il Vaso di Fiori con gioiello, monete e conchiglie (1606 Jan Brueghel), l’Allegoria del fuoco e l’Allegoria dell’Acqua (1608-1621 Jan Brueghel), la Veduta marina (1611 Paul Bril), e persino l’acquasantiera (1606-1607 Jan Brueghel, Girolamo Marchesini) usata da Federico Borromeo.
Il riallestimento della sala, progetto dell’arch. Alessandro Colombo in collaborazione con la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, nasce dall’idea di valorizzare i dipinti seguendo la direzione di un allestimento che possa scomparire il più possibile e permettere la migliore fruizione delle opere d’arte. Per questo è stata scelta una riconfigurazione cromatica di tutta la sala con un blu studiato in consonanza con le tonalità dei dipinti. La scelta della ridistribuzione delle opere per autore anziché per ambito comporta una serie di vantaggi soprattutto in termini di narrazione, valorizzazione e non ultima fruizione.
Infine, l’installazione multimediale dedicata a Jan Brueghel e al Cardinale Borromeo realizzata da Black Srl con la collaborazione di Limiteazero offre un’esperienza digitale che unisce arte, scienza e spiritualità. Grazie a 3 schermi touch interattivi, i dipinti si rivelano nei dettagli più nascosti, immergendo il visitatore in un percorso interattivo tra bellezza, conoscenza e meraviglia.
Un dialogo tra passato e presente che restituisce all’arte il suo potere di ispirare e farci vedere il mondo con occhi nuovi.