Per ovvie ragioni conservative, i volumi più antichi e preziosi presenti presso la Biblioteca e le opere d’arte più fragili all’interno della Pinacoteca, vengono conservati e protetti in aree specifiche e sono dunque normalmente invisibili al pubblico. In occasioni estremamente esclusive, è possibile organizzare visite particolari e riservate ai luoghi e alle opere più nascoste che l’Ambrosiana custodisce:
VISIONE PRIVATA CODICI
Oltre ai meravigliosi percorsi museali proposti, esiste la possibilità di rendere visibili agli ospiti alcuni antichi manoscritti presenti presso i fondi della Biblioteca, normalmente non fruibili dal grande pubblico. La visione dei manoscritti è possibile previa autorizzazione e disponibilità da parte del Collegio dei Dottori della Biblioteca Ambrosiana. La visione privata dei manoscritti si tiene nella Sala XXIII della Pinacoteca, per un massimo di 30 partecipanti e nella Sala della Rosa nella Biblioteca per un massimo di 15 partecipanti.
ACCESSO AL CAVEAU, LA SALA DEL TESORO
La Biblioteca Ambrosiana custodisce più di un milione di volumi stampati e decine di migliaia di manoscritti, disegni ed incisioni. Tra i suoi fondi ritroviamo opere ed autori che hanno fatto la storia della cultura occidentale, da Galileo a Petrarca, da Plauto a Pacioli, da Rubens a Dürer, da Piero della Francesca a Boccaccio, da Macchiavelli a Cesare Beccaria. Ma anche opere che ci raccontano la storia, l’arte e la cultura di popoli e aree del mondo a noi lontani: manoscritti ebraici, arabi, armeni, cinesi ed indiani, e ancora: carte nautiche, papiri, incunaboli, cinquecentine, etc… I manoscritti più preziosi e fragili sono conservati in luoghi appositi, dove temperatura ed umidità sono controllate e dove dunque la presenza umana va monitorata e resa il più esigua possibile. Proprio in tali spazi, tra i più segreti dell’intera struttura, è possibile ospitare in rare occasioni alcuni ospiti (massimo 4 persone, non più di 4 volte all’anno), per far vivere loro un’esperienza assolutamente eccezionale.