Ambrosiana
I disegni del Codice Atlantico in mostra all'Osaka City Museum
Due fogli del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci tra le opere esposte alla mostra “Atlante Farnese and the Treasures of the Italy Pavilion from the Expo 2025 Osaka”
Andrea Bianchi, soprannominato il Vespino, fu un abile pittore attivo a Milano tra la fine del Cinquecento e il primo trentennio del Seicento: fu l’artista di fiducia del cardinale Federico Borromeo che gli commissionò varie copie di grandi capolavori del Rinascimento, e in particolare da Leonardo da Vinci, perché ne restasse documentazione certa, soprattutto quando si temeva che l’originale potesse andare perduto. La prova più lampante ci è offerta proprio dalla copia del Cenacolo, a cui il Vespino si applicò dal 1611 al 1616.