Santa Pasqua 2025
Secondo il vangelo di san Matteo, quando l’angelo, il mattino di Pasqua, sbalzò via la pietra tombale del sepolcro di Cristo, i soldati che vi facevano guardia, rimasero atterriti e come tramortiti. È la scena che Girolamo Marchesi da Cotignola, pittore ferrarese della seconda metà del Quattrocento, ha voluto riprodurre in questo dipinto che il cardinale Federico Borromeo ha lasciato in donazione alla Pinacoteca Ambrosiana da lui fondata e che ancora oggi è ammirato dai visitatori.
Cristo risorto vi è raffigurato nella sua imponenza, mentre tiene in mano il tradizionale vessillo, simbolo della sua vittoria sulla morte e sul peccato; ai suoi piedi, attorno alla tomba vuota, i soldati spaventati sembrano volersi difendere e farsi scudo rispetto al Risorto.
Ma la Pasqua non è da temere; di essa non dobbiamo farci scudo, perché è festa della vita rinnovata, da accogliere con gioia e fiducia, soprattutto nei nostri tempi di difficoltà, di guerre e di tensioni, situazioni queste che potrebbero portarci allo scoraggiamento.
L’augurio che vorrei rivolgere a chi leggerà queste mie considerazioni, ammirando questa tavola del Marchesi, è proprio quello di accogliere il messaggio di speranza che ci viene dalla Pasqua, per non condannarci, come i soldati di questo dipinto, alla paura e allo straniamento.
Mons.Marco Navoni, Prefetto della Veneranda Biblioteca Ambrosiana