Pinacoteca
OLTRE AL VEDERE
Un’esperienza multisensoriale pensata per rendere maggiormente fruibili i grandi capolavori della storia dell’arte a persone cieche e ipovedenti.
Eseguita per l’Esposizione Universale di Londra del 1851, questa vetrata fu nuovamente esposta a Londra in occasione del sesto centenario della nascita di Dante nel 1865, per essere poi acquistata per l’Ambrosiana con una sottoscrizione pubblica nel 1867.
Il poeta è effigiato seduto su un trono gotico, affiancato dall’enigmatica Matelda e da Beatrice. Al di sopra, sono rappresentati tre episodi dell’Inferno: a destra Dante, appena uscito dalla selva oscura, incontra le tre fiere che ostacolano il suo cammino (canto I); al centro si vede il poeta svenuto, sopraffatto dalla pietà per il destino di Paolo e Francesca (canto V); infine a sinistra il demone Flegiàs traghetta Dante e Virgilio sulla palude stigia verso le mura infuocate della città di Dite (canto VIII).
Ai lati della scena tratta dal canto V, San Domenico e san Francesco, fondatori degli ordini mendicanti, fungono quasi da mediazione al registro superiore, ove è raffigurata la Vergine in trono, vestita di bianco e venerata dagli angeli.
L’autore di quest’opera, Giuseppe Bertini, creò numerose vetrate per il Duomo di Milano.