Sul mondo immerso nelle tenebre, si staglia purissimo e immacolato il corpo di Gesù che leva il suo sguardo al cielo, prima di emettere l’ultimo respiro. Il Candore del corpo del Redentore, privo di ogni elemento cruento, ci sta a significare che Gesù è l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo. Inoltre, il teschio di Adamo alla base della Croce indica Gesù come il nuovo Adamo, il principio della nuova creazione e di una umanità nuova. Può darsi che in questi giorni, unici e tremendi, anche a noi siano venute sulle labbra le ultime parole di Gesù sulla croce: “Dio mio, Dio mio perché mi hai abbandonato”. Sia dato anche a noi di vedere, come nel dipinto, quella luce che viene dall’alto, abbraccio del Padre al Figlio prediletto nel quale si compiace e nel quale ciascuno di noi è figlio nel figlio.