Questo particolare e direi anche prezioso manufatto per decenni è rimasto confinato nella cripta di San Sepolcro ed è stato praticamente ignorato. Grazie ad un’operazione di grande mecenatismo, questo manufatto è stato completamente restaurato, grazie anche agli interventi molto accurati e sofisticati del laboratorio di restauro dei metalli della Venaria di Torino e ora è stato ricollocato proprio qui, all’ingresso della Pinacoteca Ambrosiana. Simbolo della ricerca del vero e del bello.