Giovan Battista Moroni fu uno dei massimi ritrattisti del Cinquecento, come questo bellissimo dipinto dimostra. Sul frammento di pietra in basso a destra, si legge, in numeri romani, la data in cui il pittore terminò questo ritratto: 1554. Esso rappresenta un gentiluomo, a figura intera, appoggiato al basamento di una colonna, sul quale si legge una frase tratta dalle Odi di Orazio: “Le rovine lo colpiranno impavido”. Grazie a questo motto è possibile identificare il personaggio ritratto: si tratta di Michel de l’Hospital, rappresentante del re di Francia al Concilio di Trento, che aveva scelto come proprio motto proprio questa citazione oraziana. Moroni amava ritrarre i suoi soggetti contestualizzandoli in elementi che definissero la loro personalità, per questo il nobile francese è ritratto tra rovine, che rimandano alla sua impresa araldica. Si noti inoltre la grande cura dei dettagli: dall’abito del personaggio, sino al sottile gioco delle ombre.