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INTORNO A UN CODICE 2025
Una serie di incontri su codici Ambrosiani legati alla figura di Giovanni Boccaccio
Giovan Battista Moroni fu uno dei massimi ritrattisti del Cinquecento, come questo bellissimo dipinto dimostra. Sul frammento di pietra in basso a destra, si legge, in numeri romani, la data in cui il pittore terminò questo ritratto: 1554. Esso rappresenta un gentiluomo, a figura intera, appoggiato al basamento di una colonna, sul quale si legge una frase tratta dalle Odi di Orazio: “Le rovine lo colpiranno impavido”. Grazie a questo motto è possibile identificare il personaggio ritratto: si tratta di Michel de l’Hospital, rappresentante del re di Francia al Concilio di Trento, che aveva scelto come proprio motto proprio questa citazione oraziana. Moroni amava ritrarre i suoi soggetti contestualizzandoli in elementi che definissero la loro personalità, per questo il nobile francese è ritratto tra rovine, che rimandano alla sua impresa araldica. Si noti inoltre la grande cura dei dettagli: dall’abito del personaggio, sino al sottile gioco delle ombre.