Per ricostruire fedelmente la propria lunga storia, soprattutto quella dei secoli dal XIV al XVI, l’Ungheria si trova a dover colmare gravi lacune documentarie subìte dagli archivi ungheresi a causa delle devastazioni ottomane. La ricchezza di testimonianze relative alla storia ungherese conservate fra le carte degli archivi e delle biblioteche italiane ha destato l’interesse di studiosi ed istituzioni culturali ungheresi già nel secolo scorso.
A partire dal 2010 anche la Biblioteca Ambrosiana ha aderito al progetto del Gruppo di Ricerca Vestigia dell’Università Cattolica Péter Pázmány di Budapest, coordinato dal Prof. György Domokos, Accademico della Classe di Studi di Italianistica dell’Accademia Ambrosiana.
L’accordo formale tra l’Ambrosiana e l’Archivio Nazionale Ungherese per la promozione delle ricerche è stato siglato nel marzo 2021. Attraverso il proprio servizio di fotoriproduzione l’Ambrosiana fornisce agli studiosi le immagini dei documenti che sono stati individuàti come significativi per la ricostruzione della storia ungherese.
Dopo tre convegni, tenutisi in Ungheria nel 2014 e nel 2018 e a Modena nel 2021, lo scorso 7 marzo 2022 si è svolto a Budapest un quarto convegno, nel corso del quale sono stati illustrati gli ultimi sviluppi del progetto e le ultime acquisizioni scientifiche dei ricercatori.
Contestualmente è stata inaugurata la mostra virtuale Vestigia Hungarorum in Italia
Biblioteca Ambrosiana, Cortile degli Spiriti Magni, statua di Sándor Petöfi (Béni Ferenczy, copia del 1973)
Biblioteca Ambrosiana, ms. Q 116 sup.
Biblioteca Ambrosiana, ms. I 115 inf.