Vediamo che il cartone è davvero di grandi dimensioni, 8 x 3 metri, ma in realtà è formato da 220 fogli. E’ quindi un’opera monumentale però anche un’opera assai fragile, proprio perché è composta da diverse parti. Proprio a causa della sua fragilità, nell’intervento di restauro, si è proceduto a consolidare il tutto applicando tre strati di carta giapponese con una grammatura differente, proprio per dare maggior consistenza ad un’opera tanto delicata. Un’altra particolarità è questo vetro di grandissime dimensioni; è il più grande vetro in Europa pensate che è talmente grande che per introdurlo nella sala si è dovuta aprire una finestra artificiale nel muro ed è un vetro che oltre ad essere anti sfondamento ha anche la capacità di filtrare la luce, così da tenere a riparo l’opera da quelle gamme che sono pericolose per la carta e per il disegno.