Pinacoteca
OLTRE AL VEDERE
Un’esperienza multisensoriale pensata per rendere maggiormente fruibili i grandi capolavori della storia dell’arte a persone cieche e ipovedenti.
La Classe di Studi Ambrosiani dell’Accademia Ambrosiana è l’erede diretta dell’Accademia di sant’Ambrogio fondata dal cardinale arcivescovo Dionigi Tettamanzi nel 2003 con la nomina dei primi diciotto accademici fondatori, provenienti dalle principali istituzioni culturali milanesi: la Biblioteca Ambrosiana stessa, il Seminario Arcivescovile di Milano, la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, l’Università degli Studi di Milano e l’Università Cattolica.
Di anno in anno il numero degli accademici è stato incrementato, con la presenza di numerosi cultori (provenienti da tutta Europa, dagli Stati Uniti d’America e perfino dalla Cina), esperti in scienze storiche, teologiche, patristiche e liturgiche, in archeologia e in storia dell’arte, e in ogni altra disciplina che possa contribuire a meglio conoscere e valorizzare l’epoca e la personalità del vescovo Ambrogio.
Un particolare legame di amicizia e di collaborazione unisce la Classe di Studi Ambrosiani al Monastero delle Romite dell’Ordine di Sant’Ambrogio ad nemus, al Sacro Monte di Varese. Nelle finalità della Classe rientrano due tipi di attività: quelle di alta divulgazione e quelle di carattere scientifico, tra cui troviamo giornate di studio e conferenze, visite archeologiche guidate a monumenti di epoca e di interesse ambrosiani, e soprattutto la celebrazione annuale del Dies Academicus, che vede l’investitura dei nuovi membri.
L’attività della Classe trova il proprio sbocco editoriale nella collana “Studia Ambrosiana”.
Gran Cancelliere
S.E. Mons. Mario Delpini, Arcivescovo di Milano
Presidente
mons. Marco Maria Navoni, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana
Vice Presidente
mons. Francesco Braschi, Vice Prefetto della Biblioteca Ambrosiana
Direttore
Mons. Marco Navoni
Consiglio Direttivo
Mons. Marco Navoni (Direttore), Isabella Gualandri, Silvia Lusuardi Siena, Paola Moretti, Gabriele Pelizzari, Luigi Franco Pizzolato, Norberto Valli, Giuseppe Zecchini
Delegatus Academicus
Clara Bulfoni
Segretario
Emanuele Ghelfi
Accademici
Cesare Alzati (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano);
Christos Arabatzis (Università Aristoteleion, Salonicco);
Inos Biffi (Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Milano);
Remo Cacitti (Università degli Studi, Milano);
Matilde Caltabiano (Università degli Studi, Milano);
Aline Canellis (Università di Saint-Etienne);
Gisella Cantino Wataghin (Università degli Studi del Piemonte Orientale);
mons. Adriano Caprioli (vescovo emerito di Reggio Emilia – Guastalla);
Patrizia Carmassi (Herzog August Bibliothek, Wolfenbüttel);
Anna Ceresa Mori (Soprintendenza ai Beni Archeologici di Milano);
Nello Cipriani (Istituto Patristico «Augustinianum», Roma);
Franca Ela Consolino (Università degli Studi, L’Aquila);
† card. Giovanni Coppa (Città del Vaticano);
† Luigi Federico Coraluppi (Università degli Studi, Milano);
Mons. Enrico dal Covolo (Assessore del Pontificio Comitato di Scienze Storiche);
Lellia Cracco Ruggini (Università degli Studi, Torino);
Michele Cutino (Université de Strasbourg);
Ernst Dassmann (Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universität, Bonn);
mons. Mario Delpini (Arcivescovo di Milano);
den Boeft Jan (Vrije Universiteit, Amsterdam);
Mirella Ferrari (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano);
Allan Fitzgerald (Villanova University, USA);
Ansgar Franz (Johannes Gutenberg Universität, Maiz);
Ethan Gannaway (Saint Ambrose University, Davenport, USA);
Andrea Giardina (Scuola Normale Superiore di Pisa);
Robert Grant (Saint Ambrose University, Davenport, USA);
Thomas Graumann (Faculty of Divinity, University of Cambridge);
Isabella Gualandri (Università degli Studi, Milano);
Fotios Ioannidis (Università Aristoteleion, Salonicco);
Natalia Kulkova (Università Umanistica Ortodossa S. Tichon, Mosca);
Hartmut Leppin (Goethe Universität – Frankfurt am Main);
Rita Lizzi Testa (Università degli Studi, Perugia);
Silvia Lusuardi Siena (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano);
Maria Grazia Mara (Università «La Sapienza» e Istituto Patristico «Augustinianum», Roma);
Christoph Markschies (Humbold-Universität zu Berlin);
Giorgio Maschio (Seminario Vescovile, Vittorio Veneto);
Claudio Moreschini (Università degli Studi, Pisa);
Paola Francesca Moretti (Università degli Studi, Milano);
Gérard Nauroy (Université Paul Verlaine, Metz);
Antonio Vincenzo Nazzaro (Università «Federico II», Napoli);
Elisabetta Neri (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano);
Cesare Pasini (Biblioteca Apostolica Vaticana, Città del Vaticano);
Raffaele Passarella (Università degli Studi, Milano);
Gabriele Pelizzari (Università degli Studi, Milano);
Luigi Franco Pizzolato (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano);
card. Gianfranco Ravasi (Presidente del Pontificio Consiglio per la Cultura);
Roberta Ricci (Università degli Studi, Milano);
Marco Rizzi (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano);
Angela Russel Christman (Loyola University, Maryland, USA);
Marco Sannazaro (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano);
Hervé Savon (Collège de France e Université Libre de Bruxelles);
Gemma Sena Chiesa (Università degli Studi, Milano);
Paolo Siniscalco (Università degli Studi «La Sapienza», Roma);
Chiara Somenzi (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano);
Claudio Stercal (Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Milano);
Paolo Tomea (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano);
Norberto Valli (Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Milano);
Giuseppe Visonà (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano);
David Voprada (Charles University, Praga);
Chen Yuehua (Zheijang University, Hangzhou, Cina);
Antonio Zani (Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, Milano);
Giuseppe Zecchini (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano);
† Michaela Zelzer (Österreische Akademie der Wissenschaften, Wien).