La mostra, curata da Pietro C. Marani, è parte del ciclo di quattro esposizioni, programmato dal Collegio dei Dottori della Biblioteca Ambrosiana e curato dai maggiori esperti del genio toscano, patrocinato dal Comitato Nazionale e dal Comitato Territoriale per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci.
“Leonardo in Francia – afferma Pietro C. Marani – s’incentra sui disegni architettonici e idraulici di Leonardo eseguiti in Francia tra il 1516 e il 1518, posti tutti tradizionalmente in rapporto con i progetti del Re di Francia Francesco I per una nuova residenza reale da erigersi a Romorantin. Qui il vecchio castello, abitato dalla madre del re, Luisa di Savoia, era già stato oggetto di lavori di riammodernamento e restauro negli anni precedenti, ma la nuova residenza voluta dal re si sviluppa in senso monumentale e urbanistico, e Leonardo, nei suoi disegni, sembra orientarsi al progetto di due palazzi gemelli, uno per il re, l’altro per la regina Claude di Francia, attorniati da canali e padiglioni. Forse i disegni di Leonardo non ebbero seguito ma il castello di Chambord, edificato a partire dal 1519, sembra trasmettere qualcuna delle idee di Leonardo per Romorantin”.
Accompagna la mostra un catalogo, a cura di Pietro C. Marani, che includerà anche un elenco di tutti gli altri fogli francesi di Leonardo, dedicati per la maggior parte a studi di geometria, lunule e stelle curvilinee, con un nuovo studio sulle carte e le filigrane.