L’Accademia Ambrosiana – Classe di Studi Asiatici, Area giapponese, dedica una giornata di studi a Ōe Kenzaburō (1935-2023), uno dei più grandi autori della letteratura contemporanea, premio Nobel per la Letteratura nel 1994.
L’incontro, in programma giovedì 26 settembre presso la Sala Federiciana, si propone di riflettere sull’eredità intellettuale e letteraria dello scrittore, esplorandone i molteplici aspetti: dalla centralità della figura del figlio Hikari, alla ricerca di una poetica in dialogo con Dante, fino alle sfide e ai percorsi della traduzione delle sue opere.
h 10.00 Saluti istituzionali
Alberto Rocca – Direttore della Classe Asiatica
Susanna Marino – Presidente Centro Italia – Asia
h 10.15
Marco Taddei Introduzione generale alla giornata
La figura di Ōe Kenzaburō
h 10.30
Giorgio Amitrano “Hikari: Una presenza arcana e luminosa nel mondo letterario di Ōe Kenzaburō”.
h 11.00
Caterina Mazza “Il late style nella trilogia delle pseudo-coppie (2000-2005): una riflessione sull’indissolubilità di arte e vita nell’ultima produzione di Ōe Kenzaburō”.
h 11.30
Filippo Cervelli “Dalla selva oscura alla foresta dello Shikoku: Ōe Kenzaburō legge e scrive Dante”.
Ōe Kenzaburō e il problema della traduzione
h 14.00
Kuniko Tanaka “Ōe Kenzaburō: uno scrittore molto stimato ma poco letto in Giappone”.
14.30
Gianluca Coci “Tradurre Ōe Kenzaburō: un’esperienza arricchente tra engagement letterario, politico e sociale”.
h 15.00
Nicoletta Spadavecchia “Sfide, sollecitazioni e ripensamenti a margine delle traduzioni di Ōe Kenzaburō”.
h 15.30
Tavola rotonda finale
Comitato organizzatore: Nicoletta Spadavecchia, Marco Taddei, Kuniko Tanaka.
Con il patrocinio di: Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Centro di Cultura Italia – Asia, Consolato Generale del Giappone a Milano