Avvento e tempo di Natale
Le settimane di Avvento o, per chi resta in città, i giorni delle Feste natalizie sono il momento ideale per trascorrere qualche ora in Pinacoteca. Lasciati per un attimo alle spalle le corse ai regali e la frenesia che troppo spesso domina questo periodo dell’anno e fatti incantare invece dall’autentica bellezza dei dipinti di soggetto natalizio qui conservati, per riscoprire il senso più vero e profondo del Natale di Gesù.
Inizia con la Natività di Martino Piazza, dove si fondono suggestioni leonardesche con elementi nordici, per concentrarti poi su uno dei capolavori della Pinacoteca: l’Adorazione dei Magi di Tiziano. Immergiti in questa scena animata unendoti alla carovana dei Re che, snodandosi dallo sfondo e guidata dalla stella, arriva al cospetto del Salvatore.
Adorazione dei Magi, Tiziano Vecellio, 1559-1560, olio su tela, 120x223 cm
Adorazione dei Magi, Tiziano Vecellio, 1559-1560, olio su tela, 120x223 cm (dettaglio)
Adorazione dei Magi, Tiziano Vecellio, 1559-1560, olio su tela, 120x223 cm (dettaglio)
Natività, Martino Piazza
Natività, Martino Piazza (dettaglio)
Natività, Martino Piazza (dettaglio)
Il percorso prosegue in sala 2, dove una Natività della Bottega del Ghirlandaio ci conduce ad atmosfere del tardo Quattrocento fiorentino cariche di significati simbolici e spirituali.
In sala 6, lasciati trasportare dalla magia del dipinto amato sopra ogni cosa dal Cardinale Borromeo: il Presepe di Federico Barocci. Una luce prodigiosa promana dal Bambino e investe tutta la stanza, accendendo di bagliori cangianti la veste della Madonna e riflettendosi negli occhi del bue e dell’asinello.
Natività, 1598, replica di Federico Barocci o Baroccio, detto il Fiori, olio su tela, 134x106 cm
Natività, 1598, replica di Federico Barocci o Baroccio, detto il Fiori, olio su tela, 134x106 cm (dettaglio)
Natività, 1598, replica di Federico Barocci o Baroccio, detto il Fiori, olio su tela, 134x106 cm (dettaglio)
Poco lontano, nella galleria della vetrata dantesca, troverai un’altra scena dell’Adorazione dei Magi interpretata da un artista fiammingo, il cosiddetto Maestro del Santo Sangue, attivo nel primo quarto del Cinquecento.
Trittico con l'Adorazione dei Magi, Maestro del Santo Sangue (XVI secolo), , olio su tavola, pannello centrale 98x71, laterali 97x31 cm
Trittico con l'Adorazione dei Magi, Maestro del Santo Sangue (XVI secolo), , olio su tavola, pannello centrale 98x71, laterali 97x31 cm (dettaglio)
Trittico con l'Adorazione dei Magi, Maestro del Santo Sangue (XVI secolo), , olio su tavola, pannello centrale 98x71, laterali 97x31 cm (dettaglio)
Trittico con l'Adorazione dei Magi, Maestro del Santo Sangue (XVI secolo), , olio su tavola, pannello centrale 98x71, laterali 97x31 cm (dettaglio)
Per concludere, ti consigliamo di proseguire con una passeggiata attraverso l’ala Galbiati, per raggiungere il secondo piano e la sala 15. Qui potrai ammirare un altro piccolo gioiello di soggetto natalizio: l’Adorazione dei Magi del Morazzone.
Adorazione dei MagiPier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (1571-1626), 1617-1620, olio su tela, 42x49 cm
Adorazione dei MagiPier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (1571-1626), 1617-1620, olio su tela, 42x49 cm (dettaglio)
Adorazione dei MagiPier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (1571-1626), 1617-1620, olio su tela, 42x49 cm (dettaglio)
Adorazione dei MagiPier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (1571-1626), 1617-1620, olio su tela, 42x49 cm (dettaglio)
Adorazione dei MagiPier Francesco Mazzucchelli detto il Morazzone (1571-1626), 1617-1620, olio su tela, 42x49 cm (dettaglio)
Per festeggiare la Festa della Mamma, domenica 11 maggio la Pinacoteca Ambrosiana offre un ingresso gratuito a tutte le mamme accompagnate dai loro figli.
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Visita guidate con laboratorio alla scoperta della Cripta di San Sepolcro a cura di Neiade Tour & Events
un viaggio nel tempo per raccontare la storia di Milano attraverso il luogo che Leonardo Da Vinci ha definito il "vero centro" della città.
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I luoghi più magici e antichi di Milano: l’antica piazza del Foro, su cui camminarono Costantino, S. Ambrogio, S. Agostino e Teodosio, e la Chiesa inferiore del Santo Sepolcro, modellata dai Crociati… ma anche una colossale statua di San Carlo sul Lago Maggiore; una Casa-Museo al Sacro Monte di Varese; una Fondazione dedicata alla promozione dei giovani artisti: anche questo è l’Ambrosiana!
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La casa-museo di Lodovico Pogliaghi, uno dei più significativi artisti lombardi vissuti a cavallo tra Ottocento e Novecento, è uno “scrigno” davvero singolare di arte e di cultura.
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Nei primi anni ’90, una campagna di scavi archeologici condotta al di sotto delle antiche cantine dell’Ambrosiana portò alla luce una porzione della pavimentazione dell’antico foro romano.
La Fondazione ha lo scopo di conservare e valorizzare le opere dello scultore Mantovani, a testimonianza di una vita dedicata alla scultura e all’arte.
