Pinacoteca
OLTRE AL VEDERE
Un’esperienza multisensoriale pensata per rendere maggiormente fruibili i grandi capolavori della storia dell’arte a persone cieche e ipovedenti.
Classis Africana – V Dies Academicus.
Il mondo e l’Africa (pubblicato nel 1965) è il titolo di una raccolta di documenti che il grande intellettuale afro-americano William Edward Burghardt Du Bois scrisse dal 1955 al 1961.
In quel volume l’autore, con una verve polemica molto forte, delineava i principali contributi che l’Africa ha dato alla civiltà umana e ha cercato di rivalutare il ruolo che il “continente nero” ha giocato sulla scena della storia del mondo.
I relatori della conferenza prendono le mosse dall’idea dell’esistenza di un’interazione continua tra l’Africa come realtà culturale estremamente variegata e sfaccettata e il resto del mondo ma, a differenza dell’approccio di Du Bois, vorrebbero provare a versare luce sulla natura biiettiva delle relazioni che collegano l’Africa al panorama della civiltà globale: hanno scelto quindi il titolo “L’Africa nel mondo, il mondo in Africa”, a significare un incontro reciproco con l’Altro e le reazioni ad esso.
La conferenza vorrebbe quindi richiamare esperti di diversi settori per discutere di fenomeni storici ed eventi (ad esempio storia marittima, esplorazione, espansione coloniale), singoli personaggi e figure (ad esempio ambasciatori e messaggeri, commercianti, studiosi, governanti e amministratori), prodotti culturali , oggetti d’arte ed elementi della cultura materiale (inclusi manoscritti e testi letterari), che esemplificano le costanti connessioni reciproche tra il continente africano e altre aree del pianeta.
Prof. Alessandro Gori
Università di Copenhagen
Accademico della Biblioteca Ambrosiana
Organizzatore del V Dies Academicus della Classe di Studi Africani