Pinacoteca
OLTRE AL VEDERE
Un’esperienza multisensoriale pensata per rendere maggiormente fruibili i grandi capolavori della storia dell’arte a persone cieche e ipovedenti.
Dal 2012 gli incontri su “Fede, Logos, Ethos” si sono tenuti regolarmente e oggi, al fine di coinvolgere un maggior numero di studenti e di pubblico, oltreché all’Ambrosiana si tengono anche in altre Sedi: la Moschea di via Meda, la Sinagoga, il Mudec, l’Università Cattolica del S. Cuore.
Ciascun incontro prevede la lettura di un “Classico” – scelto per lo più tra Autori delle Tradizioni ebraica, cristiana, islamica o indiana, dal IX al XVII secolo – e il commento da parte di un esperto, con l’intervento di un moderatore che incoraggerà e faciliterà la più ampia discussione tra il pubblico. La serie di incontri, con inizio il 19 ottobre 2019, si concluderà in aprile 2020.
Il prossimo incontro del ciclo si terrà il 20 novembre presso la Biblioteca Ambrosiana e verterà sul De christiana religione di Marsilio Ficino.
Interviene: Luisa Secchi Tarugi (Istituto Superiore di Scienze Religiose, Milano)
Modera: Massimo Campanini (Università di Milano)
Marsilio Ficino scrisse quest’opera nel decennio tra il 1472 1482 e in essa rileva come il cristianesimo sia per lui una verità confermata dalla profezia e dal miracolo, segni di una diretta volontà divina e del suo manifestarsi nell’ordine delle cose, delle azioni e delle vicende umane.
Ma essa è anche una “fede” fondata sulla testimonianza dei libri sacri, Parola di Dio, sull’unità inseparabile dei due Testamenti e sulla “purezza” dei primi discepoli di Cristo che trasmisero il messaggio divino alla sapienza e alla virtù dei Padri.
La fondamentale preoccupazione di Ficino è la centralità della generazione divina del Cristo Verbo “maestro di vita” e del suo eterno compito di mediatore cosmico che si attua nella sua assunzione della natura umana che ha confermato la “deificazione” dell’uomo e la restituzione all’anima umana della capacità di risalire alla propria natura originaria. Ne consegue l’esaltazione della divinità e dei caratteri del tutto sovrannaturali della religione di Cristo di cui anche molti suoi nemici, persino Maometto, hanno dovuto riconoscere la superiorità su tutte le altre.